Fiorentina, chi pensa a squadra e tifosi?

Nella tortuosa e tormentata vicenda dello stadio di Firenze ci sono due aspetti che, incredibilmente, vengono ancora sottovalutati. Le ultime notizie mettono in dubbio una parte (55 milioni su 200) del finanziamento europeo, fra un mese la risposta definitiva. Bene, anzi, male, ma questo è un problema politico ed economico. Noi vorremmo restare nel nostro campo, inteso proprio come campo di calcio. Il primo aspetto che molti continuano a ignorare è la penalizzazione che dovrà subire la Fiorentina per due stagioni intere con 100 partite in trasferta. Abbiamo scritto giorni fa che i campionati di Serie A 2024-25 e 2025-26, col Franchi chiuso per lavori, saranno falsati. Il termine “falsato” a qualcuno non è piaciuto. Allora leggiamo questa classifica. Napoli: 34 punti in casa, 37 in trasferta. Lazio: 27 punti in casa, 25 fuori. Inter: 33 in casa, 17 fuori. Milan: 29 in casa, 19 in trasferta. Roma: 25 in casa, 22 fuori. Atalanta: 21 in casa, 24 fuori. Juventus (sul campo): 33 in casa, 23 fuori. Udinese: 19 in casa, 19 fuori. Fiorentina: 22 in casa, 15 fuori. Bologna: 23 in casa, 14 fuori. Torino: 19 in casa, 18 fuori. Sassuolo: 20 in casa, 16 fuori. Monza: 19 in casa, 15 fuori. Empoli: 16 in casa, 12 fuori. Lecce: 12 in casa, 15 fuori. Salernitana: 16 in casa, 11 fuori. Spezia: 16 in casa, 8 fuori. Verona: 14 in casa, 5 fuori. Sampdoria: 7 in casa, 8 fuori. Cremonese: 6 in casa, 7 fuori. Siamo alla 27 ª giornata, per cui alcune squadre hanno giocato 14 volte in casa e 13 in trasferta e altre il contrario. Ci sono delle anomalie, come Napoli (che comunque fa storia a sé), Atalanta, Udinese, Lecce, Samp e Cremonese, ma la stragrande maggioranza delle altre squadre godono di un vantaggio evidente, perfino banale dirlo. Si chiama fattore casalingo. Oggi, la differenza globale è di 81 punti a favore delle partite in casa, 411 contro 330. E se provate a chiedere alle squadre che hanno fatto più punti in trasferta se preferiscono giocare in casa o fuori, la risposta sarà identica: in casa.

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L’unica soluzione

La Fiorentina potrebbe giocare a Firenze, secondo l’ipotesi suggerita da Giani, presidente della Regione Toscana, nello stadio dei Marescialli che oggi ha una capienza di 5.000 posti. In un anno va portato a 25-27.000 per una spesa (che nessuno vuole accollarsi) che dovrebbe superare i 10 milioni di euro per un impiego di soli due anni. Ammesso che si possa realizzare un progetto del genere, anche in questo caso non sarebbe la casa della Fiorentina, ma una casa in affitto nella stessa città. Per non parlare poi di Empoli, con problemi enormi di viabilità e di ordine pubblico. E qui entra in discussione l’altro aspetto: chi rimborsa i tifosi che seguiranno la Fiorentina fuori casa per 100 partite in due anni? E soprattutto, perché nessuno ne parla? Pensate a Empoli: 20/25.000 tifosi che alla stessa ora piombano in una città di 48.000 abitanti. Qualcuno ha idea di cosa può accadere? C’è un’unica soluzione, rifare il Franchi con la Fiorentina dentro. Un pezzo per volta, come è successo a Udine, ma come è successo anche a Firenze quando lo stadio venne ristrutturato. Costa di più, dicono. Ma se fanno bene i conti, tenendo presente l’aspetto calcistico, le spese dei tifosi e quanto ci rimette la Fiorentina, forse non costa tanto di più. 


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